Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di se e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa è la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Jorge Luis Borges
Decidere di rivolgersi ad uno psicologo non è sempre facile e non avviene per tutti allo stesso modo.
È probabile che si decida di contattare uno psicologo come ultimo tentativo dopo una serie di insuccessi o dopo aver provato a resistere al malessere per diverso tempo.
È possibile che, nel rivolgersi ad un professionista, la persona sperimenti vari stati d’animo:
- senso di fallimento come “non sono stato in grado di farcela da solo”
- rabbia verso se stessi o la sensazione di sentirsi deboli ed incapaci
- vergogna e paura di essere giudicati
Può capitare anche di convivere da così tanto tempo con il proprio malessere o con il proprio disagio da pensare che il cambiamento sia impossibile.
Lo psicologo offre uno spazio di ascolto in cui è possibile mostrare le proprie forze e le proprie fragilità senza essere giudicati. Ha fiducia nel paziente e ritiene che ognuno di noi possieda strumenti e risorse per affrontare ogni situazione. In alcuni momenti della vita può essere difficile valorizzare i propri punti di forza, lo psicologo può aiutarti a individuarli.
Contattare uno psicologo è un passo molto importante e richiede grande forza e rispetto verso se stessi, è un atto di coraggio che implica il guardarsi dentro, mettersi faccia a faccia con il proprio dolore e decidere di affrontarlo. In molti riferiscono che dopo aver deciso di fare questo primo passo, si sentano alleggeriti.